CUBA
Ho visto Fidel che vestiva una tuta blu elettrico
Un lungo e intrigante viaggio, vissuto tra musica, teatro, cinema, danza e improvvisazione. Lucia Baldini, fotografa da oltre venticinque anni, fa della scena il suo luogo di narrazione, creando visioni oniriche e astratte, rivelazioni, conoscenze. Una “capitana coraggiosa” capace di cogliere sempre il momento illuminante in un mondo eclettico, esplosivo e di grandi energie.
Attraverso le sue immagini e riflessioni personali sulla fotografia di spettacolo, l’autrice ci mostra i protagonisti del palcoscenico e dei set cinematografici, che si raccontano in un dialogo in cui immagini e parole si legano in una profonda complicità.
C’è un filo rosso che collega i multiformi ambiti artistici di cui ti occupi?
«Probabilmente la curiosità di entrare nell’intimità della creazione altrui, viverla e renderla attraverso il contributo del mio sentire e del mio sguardo. Un gioco del dare e dell’avere molto complice.»
Dall’intervista a Lucia Baldini di Michele Pascarella / Artribune.